IL GRANDE CERCARE


Un uomo saggio, che non vedeva più del tutto... sapendo della Grande Guerra dai racconti del babbo ... MAI NIENTE DI GUERRA ... una guerra alle spalle che non si chiama grande guerra ma che in bellezza - così affascinante e divertente quanto il fuoco artificiale - in efficienza - così multiforme e considerevole la tecnologia - attraendo un pubblico così numeroso e coinvolto, insomma in grandezza superava tutto quello che era prima ... NON POSSIAMO MAI COMBATTERE COSI ... vissuto il fallimento del comunismo, e il male è divenuto il bene ... ADESSO FINITI I DISASTRI ... vedendo che qualcosa di bene è divenuto il male, perché sembra che senza il male l´esistenza non sia concepibile ... VINCIAMO IL MALE ... e non scappando mai dallo sfascio ... è venuto un maremoto che non era un vero maremoto ma un terremoto e non era mediterranea ma da un territorio molto popolato da poveracci e ha trascinato un bel po´ di quei poveracci alla morte ... ADESSO ALLESTIAMO UN SISTEMA PER AVVERTIRE E MAI ... questo filosofo, quasi completamente infiacchito ha detto:

» BASTA COSI. Adesso devo sapere. Cos´è davvero la verità? Dove è? Ed è andato. Vagando per i campi. Attraversando paesi.
Dopo una notte, arrivando la luce, viene svegliato da una bella ragazza, con un bacio sulla bocca.
» Che fai. Chi sei?
» Ma non vedi? Sono una vergine. Pura. Tenera. Diligente. Semplice. Innocente. In sogno mi hanno detto che sarebbe arrivato un uomo, non giovane ma saggio e onesto che potrebbe essere mio padre e marito insieme e diverrà padre dei miei figli. Eh ... guarda.
» Scusami, non ho tempo da perdere con te. Devo trovare la verità.
» Ma, che strano ... ieri era qui un fornaio ... ho parlato con lui come con lei ... mi ha detto: non è vero quello che mi dici, perché tu dovresti essere la verità ... ma la verità proviene da dove il sole nasce, all´oriente ... perché il sole fa crescere i cereali e i cereali danno la farina che mi serve per l´impasto, e il sole, tramite il mio specchio ustorio fa incendiare la legna per riscaldare la stufa ... Così, quando andrà in oriente dov´è l´aurora, sono certo che troverà la verità.
Il vecchio era contento e, provando gratitudine, permetteva alla ragazza d´accompagnarlo nella sua perlustrazione. Sbrigava, lasciando il sole dietro di se, perché doveva essere dove il sole era nato.
Già sera, smarrita la strada, arrivava in una grande città e incontrava una donna di facili costumi.
» Prego ... penso che il sole proviene da qui. Mi dica, dov´è sua casa. Che trovi la verità.
» Il sole, non lo so. Lo vedo una volta al giorno. Ma sai, io posso essere la luce dei tuoi occhi, il tuo tesoretto. Conosco i pensieri di molti uomini e anche delle donne degli uomini. La verità sono io. Vieni con me.
» Scusami, non ho tempo da perdere con te. Devo trovare La Verità, La Grande Luce.
» Ma che strano ... ieri sera ho visto una guardia di notte ... ho parlato con lui come con te ... mi ha detto: tu non puoi essere la mia luce perché ho bisogno della grande luce, il sole sta partendo dall´occidente e la feccia della città esce dai covi e con la mia piccola lampada devo limitare i danni per i cittadini. Oh, se si potesse tirare giù il sole, andrebbe in occidente dove è il tramonto ... Così, quando andrai in occidente dove è il tramonto, sono certo che troverai la verità.
Il vecchio tornava e correva il più possibile rapido appresso il sole che stava tramontando, nel frattempo due donne alle spalle, ansante. Aveva guadagnato molto terreno, quando il mare imponeva la fine della partita. Cadeva, esausto, sulla sabbia, lamentandosi, piangendo.

Il giorno dopo vede un giovanotto lungo la riva, quasi nudo, affamato.
» Dove sono.
» Non vedi? Sulla spiaggia.
» Ah. Senti, sai magari dove posso trovare la verità?
» Come? Che cosa è, questa verità?
» Non lo so, non lo so. Quindi, provo a trovarla.
» Ma, perché cercare qualcosa che non conosci?
Il nostro filosofo dava una lunga trattazione, citando molti pensieri importanti di molti grandi pensatori. Il giovanotto mostra uno sguardo vacuo.
» E perchè sei venuto qui?
» Era un fornaio che ha detto vai in oriente ed era un metronotte che ha detto vai in occidente. Ora mi sono perso qui.
» Sai, tu sei proprio un bel tipo. La verità ... che domanda! Non ho tempo da perdere per pensare alla verità. Ero un bambino, povero ma felice con una famiglia, abitavo in una catapecchia, e roba da coprire e da mangiare. Ma è arrivato qualcosa, non lo so, come un grande vento, una grande corrente e adesso sono qui, senza madre, denudato e affamato. Vuoi sapere mio pensiero? Io sono piccolo e tu sei grande e non indebolito. Se fosse invece il contrario prenderei questo masso, ti darei un colpo mortale, prenderei il tuoi abiti e le tue donne ...
» Ma figlio mio!

Il vecchio decideva da rimanere un po´ per insegnare al giovanotto come vivere del mare e dalla caccia. La ragazza e il giovanotto si volevano bene e la vecchia puttana sapeva un sacco di bei racconti che piacevano al vecchio ...
... e poco a poco parto domattina diveniva come un augurio giornaliero.
Nella sera il giovane diceva buonanotte e il vecchio pardomattina.
Nella mattina il vecchio diceva pardomattina e il giovane buongiorno.
Una sera, dopo tanto tempo ... quanto lungo il vecchio non lo sapeva, perché il giovane aveva gettato il suo bastone con le tacche indicanti i giorni nel fuoco, perché il legno era quasi finito ... il vecchio chiamò il giovane.
» Sto morendo. Ti ho dato molto. Per favore, in cambio fammi un piacere.
» Cosa?
» Io ti prego, persegui la mia ricerca della verità.
Il giovanotto fece un cenno, mentre il vecchio chiudeva gli occhi, per l´ultimo volta. E pensò: all´inferno ... adesso la nostra terra è la mia terra ... ho due donne ... d´ora in poi io sono padrone di me stesso ... ho un figlio. Si impettisce. Vado a incontrare mio proprio destino.

Si avvertiva una nuova epoca. C´era qualcosa nell´aria, un po´ come ... hm ... chissà?